Da Piazza di Soziglia si dirama via dei Macelli di Soziglia il cui percorso segue pari pari il tracciato del sottostante rio Susiliae.
In realtà più che una via è uno strettissimo e tortuoso caruggio che ospita ogni genere di attività commerciale, prevalentemente di carattere alimentare, anche se negli ultimi anni si sono diffusi pure negozi di artigianato ed etnici e le pescherie hanno purtroppo chiuso.
Qui oltre ai bezagnini si trovano le macellerie sia tradizionali che specializzate in ovini e caprini, pollame e islamiche.
Di queste la più famosa al civ. 10r., all’angolo con Vico dei Corrieri, caratterizzata da un superbo bancone marmoreo sul quale sono scolpiti i volti degli eroi del risorgimento.
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L’odore dominante resta comunque quello delle storiche rivendite di stoccafisso, baccalà, acciughe sotto sale, mosciame e bottarga.
Numerose poi sono le testimonianze di un antico passato come, ad esempio, all’angolo con Vico Lavagna la settecentesca edicola della Madonna Assunta, o all’altezza del primo piano le ormai rare mampae, le tipiche finestre genovesi caratterizzate da pannelli mobili riflettenti.
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All’angolo poi con l’omonima piazzetta si staglia la monumentale edicola di Madonna di Città del XVIII secolo, eretta dalla corporazione dei Beccai (macellai).
In Copertina: Via dei Macelli di Soziglia