Storia di una Piazza… di mercanti…

di alabardieri… e di fallimenti.
Fin dal finire del 1100 e marinai provenienti da ogni angolo di mondo attraccavano le loro navi nei pressi dell'attuale Sottoripa, saldavano le dovute alla Dogana di Campetto prima, S. Giorgio poi e si recavano nello retrostante piazza per smerciare i propri prodotti.
Lì li attendevano i cambia valute che, ognuno col proprio banco e sgabello, annotava e registrava le operazioni di cambio.
"La loggia dei mercanti in Piazza Banchi".
“La loggia dei mercanti in Piazza Banchi”.

 

Piazza dei Banchi con la chiesa di ”.

Quando sorgevano contestazioni o dissidi intervenivano gli alabardieri che, accertato l'eventuale dolo, provvedevano con un colpo di scure a rompere il banco e, di fatto, a impedire al cambiavalute di proseguire la propria attività.

Da qui, ancora oggi in tutto il mondo Wall Street compresa, l'utilizzo del termine “bancarotta”.
Ecco il perché del nome di questa Piazza che presenta altre meraviglie come la Loggia dei Mercanti, il Palazzo dei (la più antica magistratura portuale del mondo), la e l'omonima Chiesa (unico caso di una chiesa eretta sopra un piano adibito agli esercizi commerciali e mantenuta dagli stessi).
 

4 pensieri riguardo “Storia di una Piazza… di mercanti…”

  1. Mi piace molto questo racconto,gli alabardieri dovevano essere terribili e certamente non c’erano brogli.

  2. negli anni 60 (e naturalmente anche prima) sulla parete c’erano i nominativi dei “mercanti” non affidabili e non autorizzati ad operare (bastavano due lapidi, ora non basterebbe lo spazio del grattacielo, si sa il commercio è aumentato….)

  3. Antonino Ficarra

    da ragazzo ( metà anni 50) ho lavorato 4 anni in Archivolto conservatori del Mare, una piccola officina, in allora prima del servizio militare di leva non si ottenevano posti di lavoro ottimali, in quel periodo ho sentito molte storie sulla zona, ma nessuna esauriente come quella appena letta, mi ha impressionato molto la dicitura “bancarotta” affiancata agli alabardieri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.