Vico Scudai

Anticamente nel 1200 tutta la zona occupata da vico indoratori e dagli attigui Piazza dei Ragazzi, Vico dei Carlone e Vico Scudai costituiva il principale collegamento fra la zona del futuro palazzo ducale e il mare.

A partire dal ‘500 vi si insediarono le botteghe dei doratori ovvero quegli artigiani che rivestivano le armi e decorazioni in legno con sottili e pregiate lamine d’oro.

Così mentre Campetto era il campo dei fabbri, Scurreria e Vico Scudai si specializzarono negli ornamenti degli scudi.

All’inizio del caruggio si notano le fasce in conci bicromi del palazzo medievale al civ. n.1 la cui loggia è stata tamponata con intonaco dozzinale ed invadenti finestrature in ferro.

In Copertina: Vico Scudai. Foto di Giovanni Cogorno.

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