I Caruggi a Zena, si sa, sono vicoli stretti di cui, spesso i viaggiatori stranieri hanno lamentato nei loro racconti, oltre alla sporcizia, la non percorribilità in carrozza.
Questa immagine è testimoniata, ad esempio, anche da una curiosa lapide posta fra Via Ponte Reale e Sottoripa che recita :”È vietato il passaggio delle carrozze e dei carri nella strada degli Orefici e in Piazza Banchi“.
D’altra parte nell’antichità erano ben poche le strade adatte a questo tipo di transito; una di queste, Via San Luca era infatti nota con l’eloquente titolo di “Carrubius major”.
Al contrario, tra Via Prè e Via Balbi “nei quartieri dove il sole del buon Dio non da i suoi raggi..”, si trova Vico delle Monachette, il caruggio più stretto della Superba, appena settantanove centimetri di larghezza!
Questa immagine è testimoniata, ad esempio, anche da una curiosa lapide posta fra Via Ponte Reale e Sottoripa che recita :”È vietato il passaggio delle carrozze e dei carri nella strada degli Orefici e in Piazza Banchi“.
D’altra parte nell’antichità erano ben poche le strade adatte a questo tipo di transito; una di queste, Via San Luca era infatti nota con l’eloquente titolo di “Carrubius major”.
Al contrario, tra Via Prè e Via Balbi “nei quartieri dove il sole del buon Dio non da i suoi raggi..”, si trova Vico delle Monachette, il caruggio più stretto della Superba, appena settantanove centimetri di larghezza!
!["Cartolina raffigurante Vico delle Monachette".](https://www.amezena.net/wp/wp-content/uploads/2016/04/monachette.jpg)
In una anonima abitazione di questo piccolo vicolo, durante la sanguinosa repressione dei bersaglieri comandati dal La Marmora del 1849, trovò rifugio, ricercato dalla polizia sabauda, Giuseppe Mazzini.
Genova protegge sempre i suoi figli…
Non conosco vico delle Monachette,ma c’è un caruggiu dalle parti dei macelli che mi sembra ancora più stretto.
Te ne ricordi il nome?
Vico della luna cm 107