All’interno della chiesa di S. Marco al Molo l’altare della corporazione dei Bombardieri (addetti all’uso e alla costruzione delle artiglierie) è impreziosito con il dipinto del Martirio di Santa Barbara, realizzato nel 1622 da un giovane Domenico Fiasella.
Proprio perché, secondo la tradizione agiografica, la santa era immune ai fulmini e al fuoco venne eletta a protettrice e patrona della corporazione.
Il carnefice vestito di rosso come il fuoco con una mano afferra Barbara per i capelli mentre con l’altra brandisce la spada pronto a sferrare il colpo letale.
La santa in ginocchio e con le braccia al sen conserte ha lo sguardo rivolto in alto verso due angioletti che recano lo Spirito Santo e sembra avere un’espressione rassegnata ma serena.
La Grande Bellezza…
In copertina: il Martirio di Santa Barbara in San Marco al Molo.