c’era l’omonima Porta ricavata dalla roccia e, per varcarla, ai foresti necessitava fino al 1926 (anno dell’istituzione della Grande Genova da Nervi a Voltri per volere di Mussolini), pagare dazio.
Il Faro segnava il confine fra Genova e Sampierdarena e osservava benigno i traffici diretti verso i mercati d’Oltralpe (da qui l’odierna Via di Francia).
Il Faro segnava il confine fra Genova e Sampierdarena e osservava benigno i traffici diretti verso i mercati d’Oltralpe (da qui l’odierna Via di Francia).
Bellissimo. .il tuo racconto come al solito. .
Più so di te, Genova, più mi sento legata al tuo territorio, al tuo mare, alla tua storia..Il nostro faro, con.la sua porta, era il confine di Genova con i territori esterni : una storia nemmeno tanto lontana…