Quando Bartolomeo Pagano, il gigante di S. Ilario, non era ancora diventato né il celebre Maciste cinematografico, né lo scultoreo modello per il Monumento dei Mille di Quarto…
… quando, con i suoi colleghi camalli della Compagnia dei Caravana, faticava in porto e si cimentava in formidabili gare di forza con il leggendario Cescu, o in pantagrueliche scorpacciate di fumante minestrone, di cui andava ghiotto, al pesto…
… quando presso la scomparsa trattoria della Nina ne consumava diverse xatte e non bastavano mezzo litro di rosso e un chilo e mezzo di pane per sfamarlo.
In copertina foto di gruppo del 1910: il terzo seduto, partendo da sinistra con la maglietta scura è Bartolomeo. Il terzo in piedi da sinistra con baffi è il campione di sollevamento pesi Penco.
Ho conosciuto il figlio portando la posta su a Villa Maciste a Sant Ilario, uomo sempre gentile e indaffarato…. mi raccontò del padre attore 🙂