Quando alla Foce, nei pressi delle case dei pescatori c’era il ristorante San Pietro. Raffinato esempio di costruzione razionalista progettata fra il 1935 e il 1938 dall’architetto Mario Labò.
Davanti si erge la statua del Navigatore dello scultore Morera che, inaugurata anch’essa nel 1938, sembra scrutare l’orizzonte in attesa dell’arrivo degli avventori del locale.
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Quando, per far spazio alla nascente sopraelevata con relativa rampa d’accesso, venne in parte demolito nel 1965.
In origine era infatti lungo circa il doppio della versione mutila e rimaneggiata di cui ancora oggi resta traccia. Terminata la sua funzione ristoratrice venne convertito negli anni ’90 in uffici e poi in un casotto per distributore di benzina.
Lontani i tempi in cui davanti erano parcheggiate le fuoriserie e le sue eleganti sale erano frequentate dalla ricca borghesia genovese.
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Oggi, dopo un periodo di triste abbandono, per lo meno funge da centro di prima accoglienza per gli extracomunitari.