In Vico della Neve, fino alla fine dell'800, si trovavano le botteghe che vendevano ghiaccio e neve necessari per la conservazione degli alimenti.
Venivano prodotti dalle neviere ricavate nei pressi del Forte Diamante.
“S'intravedono ancora i vivaci colori del giallo ocra dell'edicola e l'azzurro intenso del tabernacolo. Sotto la statua, sul , portale, il trigramma di Cristo con corona”. Foto di Giovanni Caciagli.
Come ogni mestiere o corporazione che si rispetti anche questi artigiani eressero la loro edicola intitolandola alla Madonna Regina e al Bambinello. Realizzata in stucco nel XVIII sec. oggi, purtroppo, giace mutilata e trascurata, dimenticata da tutti nel più imbarazzante degrado.
La Madonna della Neve, questo il suo nome, ha sopportato il freddo delle neviere ma non quello dell'indifferenza.
Un commento su “Storia di una Madonna infreddolita…”
Purtroppo è peggio l’indifferenza al freddo della neve !!!!
Purtroppo è peggio l’indifferenza al freddo della neve !!!!