Sarà per via del meraviglioso colore turchese che domina la scena ma l’edicola della Madonna del Carmine, all’angolo fra Vico Superiore del Ferro e Vico Speranza, è una delle mie preferite.
Questa votiva è dedicata alla Madonna del Carmine per una grazia ricevuta nel 1720.
Si narra infatti che il 16 luglio di quell’anno,una imbarcazione nei pressi del porto di Genova, a causa del vento forte fu costretta ad invertire la rotta e ad approdare a Marsiglia. Da quella nave si diffonderà la peste che divenne mortifera per tutta la città. Quel vento si alzò mentre i genovesi portavano in processione la Madonna del Carmine alla quale attribuirono la salvezza di Genova.
La marmorea edicola presenta un sontuoso baldacchino a drappi in stucco dipinto in blu e ocra.
Purtroppo la statua originale, andata perduta, è stata sostituita con un’anonimo e insipido simulacro di recente fattura.
Ai lati della nicchia due teste di cherubini sorreggono il timpano.
Alla base l’epigrafe recita:
“Ave Maria / Aera Habintantium / in Hoc Viculo / 1789.