Al civ. n. 1 di Via San Giorgio sotto il campanile della chiesa è impossibile non notare l’imponente rilievo che domina la strada.
Si tratta di un un grande cuore in stucco sorretto da un angioletto in volo e una cornice che conteneva un tempo una lapide il cui testo recitava:
DOM / In Divum Caietanum / Alexandri Io. Baptae et Io. Francisci Filorum / Io, Ambrosii de Dece Jam ante / Profusa Pietas et Munificentia Clericis / Regularibus a Fundamentis Domum / Erexit anno 1688.
Dai registri della chiesa si evince che al centro del cuore vi era l’arma della famiglia di Padre Alessandro da Pece che finanziò, a favore dell’ordine dei Teatini, l’acquisto dell’edificio.
Pochi sanno che il campanile in origine era in realtà la torre della famiglia degli Alberici che abitava il palazzo fin dal 1141.
Nel 1687 il palazzo venne convertito in convento e la torre opportunamente modificata, inglobata nell’edificio.