Anticamente via Galata, prima di essere intitolata in onore del quartiere genovese di istanbul, era nota come “creuza magra” e collegava il convento di Nostra Donna del Rifugio (attuale piazza brignole) con le pendici del colle di Carignano.
La direttrice inglobava a quel tempo anche l'odierna via Cesarea nel tratto dove sorgeva il grande edificio del manicomio costruito nel 1830 e demolito, a fine secolo, in occasione della costruzione di via XX Settembre.
Al civ. n. 25 di via galata si trova uno splendido medaglione marmoreo settecentesco di autore ignoto.
Nel tondo è scolpita a rilievo una raffinata rappresentazione di madonna col bambino.
In copertina: medaglione di via galata 25. Foto di Franco Risso.