La nicchia di forma ovale che contiene Sant’Antonio da Padova è sormontata da un gruppo di cherubini in volo con ghirlande.
Alla base della settecentesca edicola è incisa l’epigrafe:
Siquaeris / Miracvla / Eleemosun Piorvm 1778.
Prima di ospitare il Santo l’edicola aveva dato asilo ad un dipinto ad olio di Madonna protetto e occultato da una grata di ferro.