“Una città affascinante”.

“Bisognerebbe dedicare una giornata a ognuna di queste case di stile diverso dentro e fuori. Questa varietà colpisce, abbaglia, diverte e affatica. Ci sono molti marmi, molti affreschi, molte dorature, e tutto questo deve essere costato molti soldi.

All'esterno sono piccole e graziose. Dentro le stanze sono ampie, e ci si stupisce che riescano a stare in palazzi che sembrano occupare tanto poco spazio”.

Così annotava meravigliata la scrittrice parigina che poi però aggiungeva invece perplessa e forse un po' delusa:

“Più lontano ci sono delle belle passeggiate fiancheggiate da brutte casette, da ricche piene di oggetti preziosi e costosi; e poi dei sentieri scoscesi, costeggiati da orribili casermoni, passaggi scuri che all'improvviso si aprono su verzure abbaglianti; poi la roccia a picco dietro e davanti a sé; poi il mare visto dall'alto e sempre bello; fortificazioni gigantesche, interminabili; giardini sui tetti; ville buttate a caso sulle colline circostanti, profusione di casamenti chiassosi che, visti da lontano, rovinano il quadro naturale della città; insomma, è incoerente: non è una città, è un ammasso di nidi che ogni tipo di uccello è venuto a costruire qui, facendo ognuno di testa sua e appropriandosi del luogo e dei materiali che più gli piacciono.

Se non sapessi di essere in , non farei fatica a credere che è tutt'altro luogo da ciò che mi aspettavo. Non bisogna pensarci, piuttosto arrendersi a questa influenza di disordine e capriccio che a prima vista fa impazzire”.

Ma alla fine dei conti non doveva poi esserle così dispiaciuta se decise di trascorrervi qualche giorno in compagnia del suo amore, il celebre compositore polacco:

“Vedendo rinascere con la primavera e non più bisognoso di cure intense, approvò il progetto di andare a passare qualche giorno a Genova.

Fu un piacere per me rivedere con Maurice tutti i bei palazzi e i bei quadri di questa città affascinante”.

Cit. George Sand. (1804-1876) drammaturga e scrittrice francese compagna di Chopin (1810-1849) compositore polacco.

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