“Qui, la grande, vivace città di mare – dove ogni anno gettano l’ancora più di 10 000 navi – mi consente di starmene tranquillo e con me stesso. In più ho una mansarda con un letto meraviglioso, cibo semplice e sano (ho semplificato tutto), aria di mare, indispensabile per la mia testa; strade dal selciato stupendo, e, per essere in novembre, un tepore gradevolissimo! (Purtroppo piove molto).
Lettera ad un amico (24 novembre 1880).
Cit. Nietzsche.
… e ancora aggiunge il filosofo tedesco…
“Piogge gelide, venti furiosi, insomma è inverno, rigido e carico di minacce. J. Burckhardt ha ragione ma ora che sono mezzo cieco ogni nuovo tentativo di vivere in qualche città e qualsiasi viaggio in genere rappresentano per me tormenti assolutamente insopportabili; questa città (e anche questa gente) si accorda con il mio carattere, mi dà la forza di resistere e di non abbandonare i miei sforzi”.
Lettera ad un amico (21 ottobre 1881)
Nietzsche.
In Copertina: Via Prè sotto la pioggia.
Foto di Leti Gagge.