Vico della Rosa

Vico della Rosa sito nel quartiere della Maddalena si interseca nel groviglio dei caruggi con Via della Maddalena, col vico Dietro il Coro della Maddalena e con via dei Macelli di Soziglia.

In origine il caruggio si chiamava Vico del Fondaco. Nel 1795, per non confonderlo con l’omonima salita nei pressi di Piazza De Ferrari, mutò il suo nome in Vico della Rosa.

Curioso il fatto che per evitare un possibile equivoco se ne creò invece un altro: infatti di Vico della Rosa ve ne era precedentemente già uno nel quartiere del Molo.

Solo nel 1868 questa seconda omonimia venne risolta ribattezzando il caruggio con il titolo di Vico Cimella.

A completezza di informazione è giusto ricordare anche, spunto per sbrogliare ulteriore fraintendimento, sito fra via Giustiniani e Via San Bernardo, Vico di Santa Rosa.

Quest’ultimo vicolo probabilmente riferito alla Vergine di Lima a cui, fra l’altro, nella chiesa di Santa Maria di Castello è intitolata una cappella impreziosita con una pala di Domenico Piola.

In Copertina: Vico della Rosà. Foto di Antonio Corrado.

In Via della Maddalena

“Ho chiesto dov’è la strada per la fiera della Maddalena.
Ho  chiesto qual’è la strada per la fiera della Maddalena.
Lontano i musicanti si  sentivano a malapena.
Nei giorni che ogni momento era la diga di un fiume in  piena…”

Cit. La Fiera della Maddalena di Max Manfredi.

“Ci sono soltanto due religioni vere: una che adora e riconosce senza alcuna forma il sacro che abita in noi e intorno a noi e un’altra che lo riconosce e l’adora nella forma più bella. Tutto ciò che vi è in mezzo è idolatria”.

Cit. Johann Wolfgang Goethe

La Grande Bellezza…

In zona della Maddalena

Via della Maddalena un tempo passava tra i campi sotto l’antico Monte Albano (odierno Castelletto) esternamente alla cinta muraria.

Nel Medioevo tutta la zona limitrofa era nota come contrada Sartoria perché sede dei laboratori dei sarti.

Le sedie poste fuori dalla bottega ci ricordano inoltre che durante il ‘700 qui operavano gli apprezzati mobilieri (bancalari, intagliatori, laccatori) maestri del Barocchetto genovese, i primi a riprodurre lo stile francese dei vari Luigi in voga a quei tempi.

Talmente rinomati che i reali di Parigi gli commissionavano la laccatura dei loro preziosi arredi.

La Grande Bellezza…

In Copertina: Vico della chiesa della Maddalena. Foto di Leti Gagge.