Madonna e i Santi Protettori

In Vico Indoratori all’angolo con Scurreria la Vecchia si trova la settecentesca edicola della Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Lorenzo.

Il dipinto originale della Vergine con due dei protettori cittadini, esposto all’interno di una cornice curvilinea, è sparito così come sparita è anche la sua copia restaurata qualche lustro fa.

Elegante la decorazione in stucco composta di riccioli floreali fra i quali spuntano due teste di cherubini.

Edicola Via Luccoli 24

In Via Luccoli sopra il portone de civ. n. 24, in posizione a dire il vero un po’ nascosta per chi la osserva, si trova un’edicola di Madonna con Bambino del sec. XVII – XVIII.

Il tempietto classico modellato in stucco presenta un timpano triangolare sorretto da mensole.

All’interno della cornice ornata con motivi floreali campeggia la Vergine col bambinello in braccio.

Purtroppo l’epigrafe alla base della statua risulta illeggibile. Sotto la mensa invece, al posto del tradizionale cartiglio, una corona floreale.

Genova ferita…

Proprio come una bella donna, magari un po’ in là con gli anni, ma pur sempre fascinosa, Genova va amata e rispettata a prescindere.

A prescindere dalle sue imperfezioni, ferite, smagliature e cicatrici.

Come quelle, a quasi 80 anni di distanza, lasciate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nella zona di Scurreria, una delle più martoriate del centro storico.

In Vico Indoratori ecco dunque un palazzo completamente devastato come se i muri fossero stati fessi dalla lama di un coltello gigante e con il pluviale che ne asseconda, forse per non offendere quel che resta della sottostante edicola votiva, pragmaticamente il profilo.

Non è forse anche questa una malinconica forma di Grande Bellezza?

Edicola in Vico Indoratori 9

In Vico Indoratori n. 9 rimangono i resti della Madonna delle Grazie col Bambino.

Purtroppo il tempo e l’incuria hanno distrutto la secentesca edicola in stucco. Questa era caratterizzata da un ampio drappeggio sostenuto da due angioletti in volo.

La statua è stata, come tante altre, rubata. Del suo regale profilo resta malinconica e smurata traccia nella nicchia. Gli stucchi sono irrimediabilmente danneggiati e gli angioletti sono mutili in più parti.

Il tutto nel più completo degrado sul muro di un palazzo ancora devastato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Quando la Commenda venne dimenticata

Quando la Commenda era stata privata della sua quasi millenaria vocazione storica, religiosa e militare della città.

Quando venne inopinatamente destinata ad abitazioni private, botteghe, cantine e magazzini.

Persino bar e farmacia e le sue preziose arcate di pietra di Promontorio murate senza ritegno.

Quando addirittura dove l’Embriaco era tornato da eroe con le spoglie del Precursore e i tesori della Crociata c’erano le auto.

Il secolare Campanile a cinque guglie assiste incredulo. Chissà che dispiacere per Guglielmo di Voltaggio suo fondatore e per Ugo Canefri (S. Ugo) suo leggendario Priore.

“La Commenda negli anni ’50 del secolo scorso”.

Edicola del degrado in Piazza Santa Maria degli Angeli

In completo abbandono e nel massimo degrado si trova la quattrocentesca edicola della Madonna con Bambino in Piazza Santa Maria degli Angeli. Il tempio, oggi vuoto, conteneva un tempo la statua lignea della divina coppia custodita i inizialmente presso la Soprintendenza dei beni Artistici e Storici, oggi nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola in Pellicceria.

Secondo la tradizione in occasione del 15 agosto la piazza e l’immagine sacra, oggetto della devozione popolare, venivano addobbate con tappeti e stoffe preziose.

Oggi al posto dei preziosi tappeti, cassonetti stracolmi di rumenta e maleodoranti tappeti di sporcizia.

Quando Via Caprera…

Quando il ponte di Via Caprera attraversava il sottostante rio Vernazza già a quel tempo sepolto sotto il cemento.

Quando la Via si arrampicava su di un pendio comunque ancora a carattere agreste e parzialmente disabitato.

Quando il traffico era rappresentato da tram, tombarelli e sporadiche automobili.

“Cartolina di Via Caprera a inizio ‘900”.