Vico dello Zucchero

insieme a vico del Cioccolatte e fa parte di quel gruppo di del quartiere del Carmine che ne testimoniano l'antica vocazione pasticcera.

In proposito nella sua opera sulle strade di lo storico Federico Donaver con prosaico ottocentesco stile annota:

”Poco distante havvi il e quindi fù creduto opportuno denominare questo dalla dolce sostanza che fa quello più gradevole; siamo del resto nel genere coloniale in cui i largamente commerciarono.”

In Copertina: Verticale di Vico dello Zucchero. Foto di Stefano Eloggi.

La magia senza tempo del Carmine

Piazza del Carmine è il punto di partenza ideale per una passeggiata alla scoperta di un quartiere del un po' fuori dai soliti ma non per questo meno affascinante.

Al centro il comunale edificato nel 1921 e recentemente restaurato la fa da padrone, sorvegliato bonariamente da un lato dalla maestosa edicola votiva di San Simone Stock, dalla chiesa di N.S. del Carmine dall'altro.

Trattoria, bar e panificio, in cui tra l'altro si sforna una gustosissima focaccia prodotta a regola d', animano la piazzetta da cui si dipartono alcune suggestive creuze: salita Carbonara in alla quale c'era nel XIV secolo l'omonima porta, trasformata poi in pubblici; che dire poi delle vicine piazzetta e vico della Giuggiola che insieme a salita e piazzetta dell'Olivella con relativo convento di San Bartolomeo sono luoghi magici sospesi nel tempo; salita San Bernardino con il suo strepitoso e ingegnoso incrocio di archetti in laterizio e poi tutti quei caruggetti che rivelano la vocazione pasticcera artigianale della contrada quali vico dello Zucchero, del Cioccolatte e della Fragola o rammentano l'origine pagana come Vico Valore dal nome del tempio dedicato in tempi remoti all'omonima virtù.

Bellezza…

In copertina: . Foto di Stefano Eloggi.