Mercurio e Balilla

Da Piazza Dante scendendo il tratto finale di Via Fieschi si incrocia Via XX Settembre.

Attraversandola per salire verso Via V Dicembre si oltrepassa un monumentale arco con lo stemma di Genova sorretto da due personaggi opera dello scultore lucchese Arnaldo Fazzi

Il primo sulla destra è l'aitante Mercurio che impugna il bastone alato sul quale si attorcigliano due serpenti e rappresenta la prosperità.
Mercurio infatti è il dio del commercio e fu quindi scelto per vigilare sui negozi di questa importante e trafficata strada.

Il secondo a sinistra è Balilla il giovane eroe che diede il via all'insurrezione contro l'invasore austriaco.

Lo si riconosce dal fatto che la statua che raffigura Gian Battista stringe in mano il sasso, simbolo della rivolta, lanciato ad inizio della ribellione.

Da qui infatti inizia lo storico sestiere di dove il 5 dicembre 1746 il , secondo la tradizione, pronunziò il celebre che “l'inse” (che abbia inizio).

In Copertina: L'arco monumentale di Via V Dicembre. Foto dell'autore.

Il Palazzo dei Giganti

L'edificio noto come il in via XX settembre fu costruito nel 1896 dall'architetto e dall'ingegner Fuselli.

Tratto distintivo dell'edificio è costituito dalle otto statue di enormi telamoni o Atlanteani che fungono da colonne, tenendo la cornice sulle spalle.

I giganti sembrano davvero reggere con forza e fermezza il peso dell'edificio mentre i loro muscoli esprimono tensione e i volti non tradiscono fatica.

Autore di tale maestosa meraviglia è stato lo scultore Vincenzo “Michele” Sansebastiano.

Il dei Giganti, oltre che per la bellezza delle sue decorazioni e architetture, è anche ricordato per essere stato il primo edificio a costruito con cemento armato.

Bellezza…

In copertina una delle quattro coppie di giganti. Foto di Bruno Evrinetti.

… Quando c’era via Giulia

Quando il barone Podestà sindaco di non aveva ancora nemmeno immaginato la futura Via XX settembre da lui nel 1892, contro tutto e tutti, fortemente voluta.

Quando la strada che partiva da Porta Pila si chiamava Via della Consolazione dal nome dell'attigua omonima chiesa.

Quando il tratto successivo che iniziava dal e terminava a piazza San Domenico (odierna ) si chiamava ancora .

Via XX Settembre

Porticati a bande bianco nere in omaggio agli antichi fasti della ed eleganti palazzi in stile liberty sono solo alcuni dei molteplici aspetti presenti in . La strada venne costruita per volere del sindaco Podestà e realizzata dall'architetto Cesare Gamba fra il 1892 e il 1896 sui precedenti tracciati di e della Consolazione.

“Porticati di Via XX”. Foto di Caterina Lazzaro.