Portone palazzo Baxadonne

Al civ. n. 32 di Via San Giorgio si trova, eretto intorno al 1530, il palazzo Baxadonne De Franchi.

Dopo le numerose trasformazioni avvenute fino al ‘800 dell”edificio originale rimane il bel portale marmoreo.

Decorato con colonne doriche abbellite da collarini floreali. Nelle metope un tripudio di mensole a triglifo, burroni, elmi e clipei.

Le basi dei piedistalli sono invece scolpiti con armi, scudi, animali marini e una testa di Medusa.

La porta è in ferro borchiato con classico batacchio traforato.

Sul trave recita il cartiglio:

Gratia Conceditvr VSV.

In una sera piovosa del 26 aprile del 1827, Giuseppe Mazzini pose il piede sul consunto gradino per andare ad iscriversi alla Carboneria .

In Copertina: Portone di Palazzo Baxadonne De Franchi. Foto e aneddoto mazziniano di Ettore Parodi.

Vico delle Monachette

Tra Via Prè Via Balbi “nei quartieri dove il sole del buon Dio non da i suoi raggi..”, si trova Vico delle Monachette, il caruggio più stretto della Superba, appena settantanove centimetri di larghezza nel suo punto, lato Prè, più stretto.

In un’anonima abitazione di questo piccolo vicolo nel 1857 trovò rifugio, ricercato dalla polizia sabauda, Giuseppe Mazzini che si trovava in città per organizzare un’insurrezione.

In Copertina: Vico delle Monachette. Foto di Giovanni Cogorno.