“È lì, eretta come una matrona: albero maestro tra gli alberi maestri, torre tra le torri, campanile tra i campanili; pronta ad essere tutto per ognuno di noi.”
Cit. Vito Elio Petrucci (1923 – 2002). Poeta, giornalista, scrittore, commediografo.
In Copertina: La Lanterna di Genova. Foto di Lino Cannizzaro.
“E Genova, bizzarra e coerente, superba e modesta, orgogliosa e benevola, è mezza mare: gli uomini, i timidi, i mortali che si sono nascosti nelle grotte, arroccati sui monti, seminati lungo le vallate; gli Altri, giganti, sul mare, al di qua del cobalto che segna l’orizzonte, nella invisibile parte che dà la spinta, che domina gli eventi”.
Cit. Vito Elio Petrucci (1923-2002) poeta, scrittore e commediografo.
In Copertina: fedele riproduzione spagnola della Santa Maria, la caravella ammiraglia di Cristoforo Colombo.
“I passi di chi cammina nella sua città volendone vivere tutti i momenti, ricalcano le orme già lasciate in altre ore; è un fatto automatico che considero una caratteristica dei genovesi. Comperare sempre nello stesso negozio, passare dalla stessa strada, prendere il bianco (una volta) o aperitivo nello stesso bar, girare a quell’angolo. Un tempo si controllava l’ora al solito orologio (erano verdi con lo stemma di Genova) e si diceva magari la preghierina propiziatoria davanti alla Madonnina illuminata. Una ripetitività che dimostra il senso del possesso delle cose e soprattutto una gran voglia genovese di non cambiare, di non correre”
Cit. Vito Elio Petrucci (1923 -2002) poeta, commediografo e giornalista.
In Copertina: orologio di Piazza Alimonda. Foto del Comune di Genova.