Piazzetta del Ninfeo

Situata alle spalle di via Ravecca si trova la Piazzetta del Ninfeo alla quale si accede da una scalinata che si arrampica nel palazzo all’altezza del mercato di Piazza Sarzano.

L’origine del toponimo non è legata ad alcuna artistica fontana o scultura, bensì omaggia il fecondo accordo avvenuto nel 1261 nella residenza imperiale del Ninfeo (località dell’ odierna Turchia nei pressi di Smirne).

Secondo tale patto il capitano del popolo Guglielmo Boccanegra stipulava alleanza con l’imperatore bizantino Michele VIII Paleologo.

In virtù – appunto – del Trattato del Ninfeo Genova, nella guerra contro gli imperatori latini, si impegnava ad appoggiare con una potente flotta il monarca bizantino.

Di contro quest’ultimo garantiva in cambio l’allontanamento delle potenze concorrenti (pisani a parte) e privilegi commerciali tali da consentire ai Genovesi il controllo marittimo (a danno dei Veneziani) degli accessi al Mar Nero.

Il campanile di S. Agostino visto dalla scaletta di accesso alla piazzetta. Foto di Stefano Eloggi.

Tale piazzetta è frutto dell’opera di recupero della zona pesantemente devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale effettuata l’ultimo decennio del secolo scorso.

Gli architetti hanno cercato, seppur rinnovando e reinventando lo spazio, di mantenere la storicità del luogo. Le case infatti decorate nei tradizionali colori pastello sono di dimensioni tutto sommato rispettose del contesto.

La piazzetta ha conservato la sua vitalità, oltre infatti ad ospitare alcune associazioni, spesso è presidiata da bambini che giocano al pallone o che scorrazzano con le biciclette.

Da qui si possono ammirare brani (in direzione della Salita della Fava Greca) originali delle Mura del Barbarossa, la cupola di Santa Maria Assunta di Carignano e il campanile di S. Agostino.

In Copertina: Piazzetta del Ninfeo. Foto di Rossano Garibotti.

Piazzetta Metelino

Nella zona di Pre’ dietro al vico di Santa Fede che prende il nome dall’omonima chiesa si apre inaspettato un piccolo spiazzo intitolato a Metelino.

L’antica chiesa, nella sua conformazione originale, un tempo era orientata proprio verso la piazzetta.

Guardano il cielo infatti si vede ancora spuntare il campanile inglobato nell’edificio che ospita le aule universitarie.

Metelino o Mitilene, l’antica Lesbo, è l’isola maggiore delle Sporadi nella quale i genovesi a seguito del Trattato del Ninfeo del 1261 ebbero vantaggiose concessioni commerciali e giurisdizione consolare.

Fino al XVI sec. le nobili famiglie dei Cattaneo prima e dei Gattilusio poi vi esercitarono il potere – con il benestare degli imperatori bizantini – come signoria personale.

La principale risorsa dell’isola era l’allume di rocca dal cui traffico i genovesi traevano grandi ricchezze.

La Grande Bellezza…

In copertina: Piazzetta Metelino. Foto di Stefano Eloggi.