Vico Salvaghi

Vico Salvaghi è uno di quei caruggi che collega Via Garibaldi con la Maddalena. Dalla strada più opulenta della città si scende nel ventre vissuto dei quartieri dove il sole del buon Dio non da i suoi raggi.

Spettacolari le tonalità pastello che svariano dal rosso mattone, al giallo ocra, al grigio pietra.

L’origine del toponimo rimanda alla popolare famiglia dei Salvago originari della Lombardia. Il cognome di questa schiatta compare già dal XII sec. costituita dall’unione delle famiglie Porci, Nepitelli e Striggiaporci: Salvaghi, in lingua genovese, Sarveghi a sottolineare il proprio rustego carattere.

Questi ultimi fondarono nel 1173 la chiesa di San Marco al Molo. Nel 1278 Michele ricoprì la carica di Podestà. Nel XIII sec. Porchetto fu un noto e apprezzato scrittore in ambito ecclesiastico. Nel 1528 formarono il ventunesimo albergo e fornirono nei secoli numerosi senatori alla patria.

La Grande Bellezza…

In copertina: Vico Salvaghi ripreso lato Via Garibaldi verso la Maddalena.