Il toponimo di Vico delle Vele sito nell’antico quartiere del Molo rimanda al luogo dove avevano sede i laboratori degli artigiani velai.
Qui, accanto alle scalette che conducono al caruggio, si trova una piccola e moderna edicola di scarso valore artistico.
Il piccolo tempio è privo di decori e abbellito solo da due colorati mazzolini di fiori. La statua è protetta da una grata a riccioli.
Interessante tuttavia è l’epigrafe incisa sul cartiglio che ne ricorda sia la distruzione che la ricostruzione:
” Aedam Hano Bellico / Furore Deletam / Clerus Popolusque / S. Marci / Reposuerunt”
In data 1 Nov. (…) Anno Sancto. L’anno risulta non leggibile.
E sotto. sopra un rilievo marmoreo , si legge ancora:
“Mater Misericordiae / Protege Nos / A. D. MDCCCLXXV (1875) – MCMVII (1908).