Il Battista dimenticato

E' vero a Genova non ha lasciato traccia del suo multiforme ingegno ma ciò non giustifica il fatto che sia uno dei , fra quelli illustri, più dimenticati.

L'umanista per eccellenza nasce infatti a Genova nel febbraio del 1404 da Lorenzo Alberti membro di una ricca famiglia di banchieri fiorentini in esilio e da Bianca Fieschi appartenente invece ad uno dei più antichi e potenti casati della Superba.

Leon Battista fu un genio poliedrico, una delle personalità più affascinanti del Rinascimento: scrittore, architetto, crittografo, matematico, filosofo, musicista, linguista e persino archeologo.

I suoi trattati il “De pictura”, il “De statua” e il “De re aedificatoria” cambieranno i canoni precedenti ed amplieranno gli orizzonti delle rispettive discipline: nel primo definisce il concetto di prospettiva, nel secondo conferisce dignità come opera dell'ingegno e non solo manuale alla scultura e nel terzo stila un manuale per l'edilizia pubblica e privata, sia civile che militare.

Le sue opere architettoniche più celebri sono: le facciate del Rucellai e della Basilica di Santa Maria Novella, la cappella del santo Sepolcro nella chiesa di San Pancrazio a Firenze, i rifacimenti delle chiese di e di S. a Mantova, il tempio malatestiano a Rimini.

“Ieri passò, domani non ha certezza. Vivi tu adonque oggi”.

Cit da “Sentenze pitagoriche”. Leon Battista Alberti (Genova 14/18 febbraio 1404 – Roma 20/25 aprile 1472).

In Copertina: Statua di Leon Battista Alberti, piazza degli Uffizi a Firenze.

Link utili:

Albèrti, Leon Battista nell'Enciclopedia Treccani

Leon Battista Alberti — Università di Bologna (unibo.it)

Leon Battista Alberti- Maietta (itgdellaporta.it)