Sul fianco, lato portale di San Gottardo, della cattedrale di San Lorenzo che si affaccia sull'omonima via pedonale numerose sono le testimonianze artistiche e storiche.
Fra queste due capolavori mirabili con un solo colpo d'occhio: sopra il superbo rilievo di San Giorgio che uccide il drago fra i santi Giovanni Battista e Siro;
sotto invece ecco una graziosa statuetta di marmo del XVII secolo che immortala, appoggiata su una mensola, la madonna col bambino e San Giovannino.
La tavella di San Giorgio in particolare è molto significativa perché, ritenuta la più antica rappresentazione cittadina del santo (XII-XIV sec ), non prevede la classica figura della principessa.
In Copertina: san giorgio e Madonna col Bambino e San Giovannino sul portale di San Gottardo.
Sul portale di San Gottardo della cattedrale di San Lorenzo è incastonata una lastra con iscrizioni celebrative e stemmi araldici della famiglia Malocello.
Una schiatta originaria di Varazze che ebbe fra i propri esponenti ammiragli, diplomatici, senatori ed esploratori.
Nel 1231 si segnala un tal Barbone capitano di ben 15 galee. Nel 1241 Giacomo è almirante del Papa.
Nel 1339 Pietro è l'artefice, presso la sua villa di sturla, dell'avvelenamento di Simone Boccanegra, primo doge di Genova.
Furono a lungo signori di Varazze e Albissola prima di cederla dietro cospicuo compenso alla Repubblica.
Nel 1528 con la riforma degli Alberghi furono ascritti nei De Marini.
Il casato si è da secoli estinto ma la sua gloria si perpetua nel nome dell'isola canaria di Lanzarote intitolata a Lanzarotto (o Lanzerotto) l'esploratore che la scoprì nel 1312.
In Copertina: la lastra dei Malocello.