L’Archivolto Baliano

In Piazza Matteotti proprio poco prima di immettersi in via San Lorenzo sulla sinistra si incontra un passaggio che collega la piazza con il budello di via di Canneto il Lungo.

Questo varco è noto come archivolto Baliano e prende il nome dall’omonima famiglia che qui aveva le sue proprietà.

L’Archivolto Baliano ripreso da Canneto il Lungo verso Piazza Matteotti.

Tale archivolto, oggi semi tamponato e sovrastato da ulteriori successive costruzioni, è una delle porte della prima cinta muraria di cui si ha traccia del X secolo.

La copertura è stata realizzata nel primo decennio del 2000 per mascherare l’ingombrante struttura di consolidamento con travi metalliche necessarie alla sua stressa staticità.

L’Archivolto Baliano ripreso da Piazza Matteotti verso Canneto il Lungo.

L’esponente più famoso di tale schiatta fu senza dubbio il fisico e matematico Giovanni Battista Baliani o Baliano (Genova, 1582 1667).

La lapide che ricorda il rapporto di amicizia con Galileo Galilei

I suoi studi di meccanica e di astronomia gli valsero, testimoniata da una fitta corrispondenza epistolare, la stima e una venticinquennale amicizia con Galileo Galilei.

L’archivolto prima della copertura. Foto di Mario Caraffini.

Gio Batta Baliano fu anche uno dei principali artefici della costruzione delle Mura Nuove del 1639.

In Copertina: L’Archivolto Baliano ripreso dalla parte di Canneto il Lungo.