Ho appena seguito la parte della puntata dedicata a Genova da parte di Alberto Angela. Pur comprendendo gli spazi e i tempi televisivi ridotti che imponevano scelte risicate, sono rimasto deluso.
A parte il discorso sui Celti e sull’origine del toponimo Ianua, ormai confutati da tempo e le imprecisioni sui Rolli e su Dragut, non mi è piaciuto l’aver tralasciato i caruggi, le chiese, i forti, le mura, insomma l’anima vera della città raccontando solo in modo riduttivo l’epopea del D’Oria.
Troppo spazio dedicato alla Lanterna raccontando il niente.
Genova 25 gennaio 2020