Via Interiano

Via Interiano, dal nome dell'illustre omonima famiglia, collega la piazza del Portello con quella delle Fontane Marose.

Praticamente la via non è altro che quel breve tratto di strada sul retro di palazzo Agostino Pallavicino e il cortile di palazzo Interiano che corrisponde al civ. n 3 fino al civ. n. 1 di Via Garibaldi.

Capostipite del casato fu Iterio console di nel 1106. Gli Interiano nel 1293 risultano essere i signori di Portovenere e nel 1350 costituiscono un loro proprio albergo confermato come il venticinquesimo nella riforma del 1528.

Nel 1435 Carlo e Luca Interiano figurano a capo di alcune galee genovesi durante la leggendaria impresa dell'assedio di Gaeta e della cattura del Re D'Aragona nello scontro di Ponza.

Giorgio nel 1496 fu governatore della e si distinse per il commercio dei platani e per i suoi numerosi viaggi nelle Indie.

Intanto sullo sfondo il Mirador di palazzo Nicolosio Lomellino domina il Portello.

In Copertina: Via Interiano. Foto di Sergio Bagna.

Piazza del Portello

così nominata per via della porta delle mura del XII secolo posta a quel tempo più o meno all'imbocco dell'odierna via Caffaro.

Tale Portello fu poi demolito nel 1855 insieme all'attiguo Conservatorio delle monache Interiane.

Al centro spicca sopra la galleria Giuseppe Garibaldi, aperta nel 1897 e ampliata nel 1927 la torre del Mirador che, con la sua singolare forma a minareto, impreziosisce il giardino del Palazzo Lomellino di via Garibaldi n 7

Sopra le statue di San Giorgio e San Giovanni che adornano il tunnel opera dello scultore , vi furono invece collocate nel 1930.

In copertina: Piazza del Portello. Foto di Stefano Eloggi.