Le curiose ceramiche del campanile della Commenda

Sul campanile della Commenda di San Giovanni di Pre’ sono incastonate delle curiose decorazioni. Tali ornamenti sono composti da forme di ceramica invetrata smaltata e colorata.

Si tratta per lo più di piatti e catini che, come con suetudine nell’area mediterranea al tempo delle Crociate, stavano ad indicare che in quel luogo si poteva ricevere ristoro e ospitalità.

Secondo alcuni esperti i bacini ceramici -questo il loro nome in gergo tecnico – non erano altro che vasellami donati da pellegrini o crociati come ringraziamento al termine della propria degenzenza.

La maggior parte di questi manufatti era di fattura islamica e ciò – ad altri studiosi- ha fatto ipotizzare che fossero prede di guerra e avessero la funzione di bottino da ostentare.

Un’altra corrente di ricercatori invece sostiene che i catini costituissero solo elementi decorativi. Poco cambia poi che fossero previsti già in fase progettuale o aggiunti, in appositi spazi dedicati, in momenti succesivi.

Altri infine, molto più pragmaticamente, propendono per una versione di natura economica: tali elementi decorativi erano infatti meno costosi rispetto ad altri materiali quali marmi o pietre preziose e pertanto più accessibili durante gli scambi commerciali con i musulmani.

In copertina: le ceramiche del campanile della Commenda. Foto di Leti Gagge.

7 pensieri riguardo “Le curiose ceramiche del campanile della Commenda”

  1. Grazie,per avermele fatte notare,destino nato in zona e ho giocato per anni alla Commenda ,e non le avevo mai notate . Grazie ancora

  2. Natoe cresciuto in zona,e non li ho mai notati. Grazie per l’informazione ben dettagliata.

  3. Anche a Noli dell’abside centrale della cattedrale di San Paragorio ci sono bacini di ceramica invariata, alcuni con figure ed altri monocolore.Provengono dalla Tunisia e dalla Sicilia.

    1. Proprio così: per anni ho trascorso le vacanze a Noli, affittando una casa a due passi da San Paragorio.
      Poi, acquistando un volume sulla collegiata di San Biagio a Final Borgo, ho appreso da una nota che i piatti ceramici avevano la funzione (sec. XIII-prima metà del XV sec.) di segnalare che nella chiesa esisteva una mensa dei poveri gestita da una Commenda dell’Ordine di S. Giovanni, che poteva offrire ristoro e riparo per la notte ai pellegrini che transitavano per la Terra Santa o per partecipare a un Giubileo, ma anche ai molti mendicanti poveri.

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