“Di Ritorno da un viaggio”…

Dietro una serie di gallerie

finalmente la luce del sole,

tanto viva,

che mi parve abbacinante.

L'aria entrava dai finestrini

a folate, tiepide e profumate.

Non più traccia di neve,

nè di bruma:

il cielo era un cobalto purissimo.

Il treno correva

tra le alte colline

ammantate di vigne,

ancora dorate dalle ultime foglie.

Intravedevo grandi onde turchine

che s'infrangevano allegramente

in bianca schiuma fra gli scogli.

Il treno sferragliava ora,

attraverso un sobborgo interminabile

in cui ogni tanto coglievo

un lampo abbagliante di mare turchese,

e bionde facciate di case assolate

dalle persiane ,

adornate con grappoli di mimose.

Poi la corsa rallentò

e voci gridarono: “!, Genova!”

Foto di Leti Gagge.

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