L’antenato del coltellino svizzero.

In Val Nervia nel comune di Ventimiglia è sita una preziosa area archeologica che testimonia la cultura degli antichi liguri, in particolare della tribù degli intemeli una comunità vissuta in epoca romana.

Costoro infatti nei primi secoli avanti Cristo fondarono la città di Albintimilium.

Oggi il sito di notevole interesse storico offre una passeggiata a cielo aperto fra le rovine del millenario abitato, delle terme e del teatro.

Ma è all’interno dei locali del museo che si scoprono alcune sorprendenti curiosità.

Oltre infatti a busti di statue, vasellami vari, a gioielli e preziosi monili si possono ammirare i tavolieri, con relative pedine, del misterioso (soprattutto per le successive simbologie medievali) gioco del filetto (le cui tracce sono visibili anche sugli scalini della cattedrale di San Lorenzo a Genova) e un incredibile oggetto, stupefacente per la sua modernità.

“Il filetto inciso sugli scalini di San Lorenzo”. Foto di Leti Gagge.

Si tratta di un utensile multi uso in metallo risalente ai primi due secoli dopo Cristo in cui si distinguono chiaramente, fra le altre, una forchetta, un cucchiaio ed un coltello.

Insomma gli ingegnosi abitanti della riva destra del torrente Nervia avevano realizzato circa 1700 anni prima di Karl Elsener, il prototipo del celeberrimo coltellino svizzero.

Gente pragmatica questa dei Liguri.

In copertina “il coltellino svizzero”. Immagine tratta da Gedi Visual.