Edicola in Sottoripa la Scura

Nella zona di Sottoripa la Scura allo sbocco dello strettissimo caruggio di vico della Madonna con via del Campo si trova un tabernacolo vuoto.

L’edicola conteneva un tempo una Madonna che dava il nome all’omonimo vicolo.

Il tempietto, decorato con riccioli a volute e sormontato da due teste di angeli con raggiera, versa nel più completo degrado.

In Copertina: Edicola in Sottoripa la Scura. Foto di Stefano Eloggi.

San Marcellino

Piazza e Vico San Marcellino con l’omonima chiesetta del XIII sec. e il brevissimo tratto di porticato sopraelevato in Sottoripa costituiscono una preziosa quanto rara testimonianza della ripa maris che fu.

La chiesetta era il tempio gentilizio delle potenti famiglie dei Cybo e Piccamiglio.

Il porticato di pochi metri che unisce vico San Marcellino con vico del Campo è l’ultima traccia ancora oggi visibile di quella che un tempo era chiamata Sottoripa la Scura.

La contrada era così detta per via della sua sopraelevazione e per i porticati più bassi, bui e arretrati rispetto alla ripa.

Tale porzione di Sottoripa si snodava a partire da via Ponte Calvi proseguiva fino alla torre a mare di Porta dei Vacca e con un prolungamento parallelo a via Prè raggiungeva la chiesa di San Sisto.

Nella foto si intravedono i resti della loggia del XVI sec. (che fa parte del civ. n. 6 di Ponte Calvi) con finestre a doppia arcata e superbe colonne doriche.

La Grande Bellezza…

Foto di Giuseppe Rando.