Salita di Monterosso

Nel cuore del quartiere del Carmine attraverso un piccolo arco in pietra si accede alla Salita di Monterosso.

Nell’estimo del 1798 questa creuza è chiamata di Monte Roso. All’origine dell’etimo del sito il fatto che il
vocabolo roso, di origine etrusca, definiva le zone fortificate.

L’accesso a Salita Monterosso. Foto di Giovanni Cogorno.

Probabilmente è con l’uso popolare che si è avuto il passaggio da Monte Roso a Monterosso.

In Copertina: Salita di Monterosso. Foto di Anna Armenise.

Vico della Prudenza

In quest’area della zona del Carmine sorgeva in epoca pagana il Tempio della Prudenza.

Da qui l’origine del nome del caruggio dove si presume avesse sede il tempio.

Secondo la tradizione il simbolo della prudenza era la giuggiola.

La giuggiola infatti (zizzoa in genovese) rappresentava la virtù del silenzio e forniva gli ornamenti per il tempio stesso.
Ancora oggi un secolare esemplare di questa pianta fa bella mostra di sé e dà il nome all’ omonima vicina piazza.

In Copertina: Vico della Prudenza. Foto di Stefano Eloggi.

Vico dello Zucchero

Vico dello Zucchero insieme a vico del Cioccolatte e vico della Fragola fa parte di quel gruppo di caruggi del quartiere del Carmine che ne testimoniano l’antica vocazione pasticcera.

In proposito nella sua opera sulle strade di Genova lo storico Federico Donaver con prosaico ottocentesco stile annota:

”Poco distante havvi il vico del cioccolatte e quindi fù creduto opportuno denominare questo dalla dolce sostanza che fa quello più gradevole; siamo del resto nel genere coloniale in cui i genovesi largamente commerciarono.”

In Copertina: Verticale di Vico dello Zucchero. Foto di Stefano Eloggi.

Vico del Cioccolatte

Nel quartiere del Carmine numerosi sono i toponimi che rimandano all’antica vocazione pasticcera della zona.

È questo ad esempio il caso del vico del Cioccolatte dove avevano sede nel ‘600 i laboratori dei maestri cioccolatai.

Nel caratteristico caruggio si incontrano i resti di una cornice che conteneva un monumentale dipinto. Osservando l’intonaco scrostato si possono notare ancora tracce del profilo di una Madonna con Bambino attorniata da altri non identificati personaggi.

In Copertina: Vico del Cioccolatte. Foto di Franco Risso

L’edicola dell’incuria

Edicola dell’incuria così ho “battezzato”questa grande cornice abbandonata che si trova in vico Cioccolatte nel quartiere del Carmine.

Osservandola da vicino si notano ancora labili tracce del dipinto che ospitava: una Madonna col Bambino e altri personaggi non definibili alla base riemergono da un lontano passato nonostante il colpevole abbandono.

In copertina: edicola di vico Cioccolate. Foto di Giovanni Caciagli.