… Quando c’era la Job…

Quando a Nervi in Via Donato Somma c’era lo stabilimento che confezionava le cartine Job particolarmente apprezzate dai  fumatori per la loro caratteristica di bruciare più lentamente rispetto alle altre. Da qui la Job si trasferì sempre nel quartiere di Nervi in Piazza Duca degli Abruzzi nella struttura oggi riconvertita in stazione di polizia.

” Luogo corrispondente all’antico stabilimento”. Segnalazione di Luca Arvigo.
“La sede in Piazza Duca degli Abruzzi convertita in stazione di Polizia”.
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“Sul cancello in ferro battuto è ancora presente il logo della Job”.

Al suo posto s’insediò prima la fabbrica di caramelle Galenia S. A che ebbe anche l’onore di ricevere il Duce durante una delle sue visite genovesi e, negli anni ’50/60, il premiato Pastificio Cassanello.

I solidi contorni del condominio che lo hanno sostituito ne custodiscono il labile ricordo.

… Quando la Passeggiata di Nervi…

non era ancora stata intitolata alla moglie dell’eroe dei due mondi… quando il Promontorio di Portofino e la Torre Gropallo si sorvegliavano a vicenda… intenti a scrutare l’orizzonte.

La passeggiata a mare infatti, portava allora il nome, in onore dei Savoia, “Principessa di Piemonte” (fino al 20/4/1944) poi, durante la Repubblica di Salò, “X Flottiglia Mas”, in omaggio al valoroso corpo militare della Marina. Poco dopo la Liberazione di Genova la Promenade venne definitivamente dedicata ad Anita Garibaldi (19/6/45), coraggiosa e fedele compagna del Generale.

La cinquecentesca torre che ospita oggi alcune associazioni (Lega Navale e Alpini del quartiere) era nota invece con il nome di “torre del fieno”, per via del combustibile usato per produrre segnali di fumo e comunicare a tutto il litorale gli avvistamenti di pirati e nemici. Mutò nome a metà dell’800 in onore del promotore della scenografica passeggiata, il Marchese Gropallo che l’aveva acquistata.

Coppie che passeggiano mano nella mano, eleganti signori che discutono amabilmente, mare mosso e spumeggiante, il sentiero che s’inerpica sulla scogliera, la torre immobile ma vigile e là, in fondo, il gigante sdraiato a protezione… negli ultimi due secoli, in fondo, non è cambiato granché… manca solo la sagoma, oggi abbandonata, della Marinella.