Edicola in Salita San Matteo angolo Vico Fiascaie

In Salita San Matteo all’angolo con Vico delle Fiascaie si trova la settecentesca edicola della Madonna dell’Immacolata Concezione.

Realizzata con stucchi policromi in classico stile barocco l’edicola in origine presentava ai lati due portalampada devozionali in ferro battuto e alcuni elementi, come ad esempio la raggiera lignea, dorati.

Il Vico delle Fiascaie trae origine secondo alcuni dall’ufficio incaricato di stabilire i prezzi dei vini situato nella vicina Salita del Fondaco, secondo altri dalla presenza in loco di una fabbrica o rivendita di fiaschi.

Edicola di Madonna di Città

In Vico Casana, angolo Via David Chiossone, è affissa la settecentesca edicola della Madonna di Città detta anche Madonna Regina di Genova.

Si tratta, in un trionfo di decori in stucco, teste di cherubini, volute e disegni floreali di un classico esempio di barocchetto genovese: dalla nicchia sporge la statua marmorea secentesca della Vergine incoronata con in braccio il Bambino benedicente, anch’esso dotato di corona.

Alla basse del tempietto il cartiglio recita:

Svb Tvvm Praesidivm.

L’origine del toponimo Vico Casana risale al turco “Chasana” che significa “stanza del tesoro” riferito al sultano di Costantinopoli e associato poi nel Medioevo all’istituto creditizio del Monte dei Pegni.

Via David Chiossone invece rimanda al nome del medico e scrittore di racconti popolari ottocentesco fondatore dell’omonimo ospedale per ciechi.

Edicola in Sottoripa

In Sottoripa all’altezza del civ. 17r. alzando lo sguardo sopra le saracinesche degli esercizi commerciali si può ammirare quel che rimane dell’edicola settecentesca della Madonna Assunta. Purtroppo l’elaborato tabernacolo barocco, i cui decori sono solo intuibili, risulta in pessime condizioni.

Non si hanno notizie del dipinto originario che è stato sostituito con una dozzinale riproduzione della Madonna della Guardia.

Edicola archivolto Vico San Raffaele

Tra Via San Luca e Vico San Raffaele sotto l’archivolto si rimane abbagliati dalla maestosa edicola settecentesca della Madonna col Bambino.

Vico San Raffaele trae il nome dalla chiesa gentilizia dei Dinegro Demari sconsacrata e trasformata in magazzino nel XIV sec.

L’edicola in stucco policromo presenta un classico tabernacolo con timpano curvo spezzato. che si inserisce in una cornice assai scenografica e ricca di elementi: cherubini alati, decori floreali, sinuosi drappeggi che disegnano il profilo della stessa fino a curvarsi nell’arco sottostante.

Spettacolare l’angelo che spunta sotto il tettuccio a reggere il drappo sotto il quale si dipana la scena.

Peccato per i soliti irrispettosi cavi penzolanti.

Il cartiglio recita:

Cvm Illa / Dominvs in Veti / Onem Inimorvm / Nostrorvm.

Edicola dell’Immacolata in San Matteo


Tra Vico Doria e Piazza San Matteo all’angolo di Palazzo Branca D’Oria si trova la settecentesca edicola della Madonna dell’Immacolata Concezione. Un tempietto concepito con una forma classica assai semplice ma anche, sarà il contesto, assai elegante, impreziosito da una ghirlanda di fiori.

L’edicola è coperta da un tettuccio in ardesia mentre la statua della Vergine è protetta da una poco invasiva croce in ferro battuto.

“Primo piano dell’Edicola”.

Edicola di Salita Re Magi 2

In Salita dei Re Magi al civ. n. 2 si possono ammirare sia un bel portale che la settecentesca edicola della Madonna col Bambino e San Giuseppe. Il marmoreo medaglione originale è stato rubato ed è stato sostituito con un calco di quello altrettanto pregevole di Vico del Fico n. 9.

Nella composizione originale non comparivano né le nuvole né il piccolo angelo volante e il fondo era piatto.
La Vergine – come nella versione attuale – era rappresentata in piedi nell’atto di porgere il bambino al Santo che, a differenza di quanto vediamo oggi in una postura di stupore, era in ginocchio e assorto in preghiera.

Meriterebbe apposita lapide ricordare che in questa casa il 30 dicembre 1774 ebbe i natali il celebre poeta dialettale e archivista della repubblica Martin Piaggio.

Edicola Via del Campo angolo Santa Sabina

In Via del Campo all’angolo con Vico superiore di santa Sabina si incontra l’edicola della Madonna della Misericordia datata XVII – XVII sec.

Si tratta di una struttura a tempietto in stucco policromo in cui la nicchia è delimitata da lesene con motivi floreali e da una impattante trabeazione sporgente ad arco tondo. Il grande cartiglio vuoto è decorato con riccioli, frutti e fiori.

La statua originale della Vergine è stata sostituita con un fedele calco della stessa.

Peccato per l’irrispettoso sovrastante groviglio di cavi che denota scarsa attenzione al patrimonio artistico cittadino.

Edicola di San Vincenzo Ferreri

All’incrocio fra Via San Luca e Vico Orti di Banchi si trova una settecentesca edicola di particolare rilevanza perché attribuita al noto scultore Niccolò Traverso.

Nel medaglione marmoreo inserito in una scenografica raggiera l’autore celebra un episodio della vita di San Vincenzo Ferreri mentre viene omaggiato da alcuni miracolati.

Vincent Ferrer era un predicatore domenicano originario di Valencia che nel ‘300 soggiornò a lungo a Genova e fu ospite nel convento di San Domenico sito un tempo nell’odierna Piazza De Ferrari.

Alla base della mensola l’epigrafe recita:

S. Vincentio Ferrerio / Miracvlorvm Gloria Clarissimo / Vicinae Pietas / 1747.

In copertina: Edicola di San Vincenzo Ferreri. Foto di Stefano Eloggi.

Il Presepe di Luci

«I genovesi non sono egoisti come qualcuno – sbagliando – sostiene. Abbiamo voluto metterti Genova attorno, Gesù bambino, perché queste pietre, queste torri, queste mura sono tenute insieme da un cemento fatto di fede …»

Cit. da Versi in dialetto del poeta Sandro Patrone.

La Grande Bellezza…

Foto di Danilo Lo Re.