Nella curiosa struttura a chalet che ospitava la delegazione del sol levante, oltre alla birra vera e propria accompagnata ai fagioli di soia e calamari essiccati o al tradizionale Sakè si potevano degustare bevande a base di soia, riso e mais e altre specialità orientali come l’allora poco noto sushi.
del Milite Ignoto (attuali Caravelle)… e nemmeno l’austero edificio del Liceo classico Andrea D’Oria… quando l’enorme Piazza antistante non si chiamava già più Piazza delle Armi e non ancora della Vittoria, bensì di Francia… quando,
in occasione dell’ Expo del 1914, a Genova, c’era la funivia panoramica…
quando nel breve tragitto tra la Stazione di partenza (più o meno all’altezza dell’attuale Palazzo INPS) e quella delle Mura del Prato di arrivo (bastione dietro il Doria, davanti al Galliera) si viveva un’esperienza mozzafiato… come in Italia e in gran parte del mondo, non si era mai visto…
quando, altro che giapponesi, fu inaugurata la Telfer, il pioneristico treno monorotaia che in soli nove minuti collegava in un percorso rialzato di quattro metri dal suolo, la Piazza con il Molo Giano (oltre due km)…
quando Genova annoverava solo primati… e l’Europa ci guardava con interesse e ammirazione…