Hanno il dominio del mare

“La città è circondata da mura e gli abitanti non sono governati da un re, ma da magistrati che nominano a loro piacimento. Ogni cittadino ha sulla casa una torre, e nei periodi di guerra si combattono fra di loro dall’alto delle torri. Hanno il dominio del mare; costruiscono delle imbarcazioni chiamate galeras e compiono atti di pirateria contro ʾEdom e Išmaʿʾel, dal paese di Javan fino alla Sicilia, ed il bottino dei loro saccheggi lo riportano da ogni parte a Genova. Sono in guerra permanente con i Pisani”.

Cit. Beniamino di Tudela.

Fot di Leti Gagge.

Genova ti entra dentro

“Verdi lo ha espresso perfettamente. Popolo della feroce storia. È un luogo che non ha mai superato il suo feroce passato. […] Una volta che Genova ti entra dentro, non te ne puoi liberare. […] Genova ha un cuore e un’anima come nessun altro”.

Cit. Mitchell Wolfson.

La Grande Bellezza…

Foto di Leti Gagge.

Non parlatemi d’altro…

“Arrivato a Voltri, scorsi finalmente da lontano la grande lanterna del porto di Genova; ormai la separava da noi solo una bella pianura. […] Da Voltri a Genova è, si può dire, una sola via, lunga tre leghe, fiancheggiata a destra dal mare e a sinistra da magnifiche case di campagna tutte affrescate. A chi ha veduto questo, non si venga più a parlare dei dintorni di Parigi o di Lione, o delle bastides di Marsiglia”.

Cit. Charles de Brosses.

La Grande Bellezza…

Foto di Leti Gagge.

Più bella di Parigi

“Strada Nuova, Via Aurea un tempo, Via Garibaldi oggi”.

“Le case sono ben più alte che a Parigi; ma le vie sono così strette che Mypont vi può confermare che non esagero se vi dico che la metà di esse non ha più di un braccio di larghezza, per quanto le fiancheggino case di sette piani; di modo che, se da una parte questa città, in quanto a edifici è molto più bella di Parigi, dall’altra ha lo svantaggio di non poter mostrare quanto vale a causa della cattiva distribuzione urbanistica. Del resto, mi sembra che ci sia un che di ridicolo nell’aver adoperato lo stile architettonico più maestoso, sulle aree più ristrette. I palazzi spesso non hanno né giardini né cortili, almeno che si possano chiamar tali. Quando si entra nelle case, vi imbattete magari in quattro peristilii a colonne sovrapposte, messi a racchiudere uno spazio di venti piedi quadrati. Così è dappertutto, eccetto qualche casa della strada Nuova e della strada Balbi, le due più belle della città superiori a quanto di meglio c’è a Parigi.

Cit. Charles de Brosses

La Grande Bellezza…

Foto di Leti Gagge.

Essere beato a Genova

Strada Nuova, odierna Via Garibaldi, un tempo Via Aurea:

“Quando attraversai Strada Balbi e Strada Nuova, quelle strade tutte palagi, arrestando con istupore lo sguardo sul lusso d’architettura che si estendea per ogni parte d’intorno a me; e quando su l’imbrunire del giorno mi trovai passeggiando fra una bella e giuliva calca di gente che andava a diporto lungo i viali cui fa ombra un curvilineo filare di alberi su la piazza dell’Acqua Verde, o fra i colonnati e i terrazzi de’ maestosi giardini Doria, io pensai ch’uomo non potesse altrove, fuorché in Genova, esser beato”.

Cit. Washington Irvin. Scrittore americano (1783 – 1859).

La Grande Bellezza…

Foto di Leti Gagge.

Genova come una fiaba

“Non lontano da Genova, sulla cima dell’Appennino, si vede già il mare. Fra i verdi cocuzzoli delle montagne compaiono i flutti azzurri, e le navi che si scorgono qua e là sembrano voler salire sui monti a vele spiegate. Se però si gode questa vista al crepuscolo, quando gli ultimi raggi di sole iniziano il loro mirabile gioco con le prime ombre della sera e tutti i colori e tutte le forme si intrecciano nebulosamente, allora par d’essere veramente in una fiaba, la carrozza scende stridendo, le immagini più dolci e sonnecchianti nell’anima vengono bruscamente scosse e tornano ad appisolarsi, e infine si sogna d’essere a Genova”.

Cit. Heinrich Heine poeta tedesco (1797-1856).

La Grande Bellezza…

Foto di Agnese Barbara Cittadini.

La vetrina di un gioielliere.

“S’è fatto tardi. È già buio. Ne approfitterò per godermi ancora una volta – anche se sa un po’ troppo di cartolina illustrata – l’imparagonabile spettacolo della Genova notturna.
Dalle bianche lune delle navi […] o dalle gialle fiamme della zona industriale, è tutto un rincorrersi e un salire di lunghe file di luci: linee oblique, linee orizzontali, linee verticali, tutte da dar l’impressione d’una vetrina di gioielliere in pieno scintillamento. O, se vogliamo un’immagine meno logora, di un firmamento rovesciatosi sulla terra e sul mare.”

Cit. Giorgio Caproni.

La Grande Bellezza…

Foto di Leti Gagge.

In Piazza delle Erbe

“Non è nei vasti campi o nei grandi giardini che vedo giungere la primavera. È nei rari alberi di una piccola piazza della città. Lì il verde spicca come un dono ed è allegro come una dolce tristezza”


Cit. Fernando Pessoa

La Grande Bellezza…

Foto di Leti Gagge.

Il Porto che si addorme…

“Il porto che si addorme, il porto il porto.

Il porto nell’odor tenue svanito. Di catrame vegliato dalle lune Elettriche, sul mare appena vivo. Vi si addormentan stanchi i vagabondi. Sotto le nube delle ciminiere.

Ancor fumanti, ancor congiunte al cielo. Abbracciandosi nell’odor del mare. Che culla i loro sogni e i loro amori”.

Cit. Dino Campana.

La Grande Bellezza…

Foto di autore a me ignoto.